La rivoluzione in fiera
Finalmente, dopo gli eventi pandemici e l’edizione passata slittata eccezionalmente a giugno, dal 18 al 23 aprile torna il Salone del Mobile di Milano.
La tradizionale collocazione della Fiera ad Aprile convive con le novità apportate quest'anno di carattere culturale, funzionale e tematico.
Il tutto illuminato (letteralmente e metaforicamente) dalla biennale di Euroluce.
Facciamo il sunto in 3 punti:
Trasposizione di tutto l'impianto fieristico al piano terra per garantire una migliore accessibilità da parte dell'utenza;
Il nuovo volto di Euroluce, il quale riporta il focus sul visitatore grazie al percorso ad anello e totalmente smart;
Programma ricco di eventi culturali tra più settori e di carattere anche esperienziale.
Tutto questo è la 61 edizione del salone del mobile di Milano.
La pandemia ha accelerato un processo latente, ma già avviato.
A metà 2020, in piena pandemia, le aziende cercavano altre modalità per restare in contatto con il loro mercato o gli acquirenti.
Quello che è stato fatto, dunque, è anticipare qualcosa che sarebbe accaduto nell’arco forse di 5-6 anni.
EUROLUCE | The city of lights
PhotoCredits: Costellazioni, progetto dell'allestimento
Ideatore e coordinatore: Beppe Finessi
Tema: AURORE, una grande piazza nel padiglione 13 che ospita nella sua attività importanti incontri e dibattiti con i professionisti del nostro tempo, mentre diventa uno spazio multimediale e sensoriale quando non utilizzata per i convegni.
Si tratta di un'installazione che coinvolge tutti i sensi, toccando tematiche che coinvolgono la luce e i fenomeni naturali.
Il nuovo layout di Euroluce vuole mettere al centro il visitatore, facilitandogli la visita in fiera e lasciando il piacere della scoperta piuttosto che la fatica della ricerca: il ruolo dell’uomo diventa così attivo e non più passivo, perché camminando, proprio come in una città piena di viuzze con vetrine e locali ristoratori, il visitatore è sollecitato nella sua curiosità e voglia di conoscere. È un processo, questo, a doppio senso, perché da una parte attrae ogni tipo di espositore, da quello consolidato a quello meno conosciuto, lasciando dall'altra parte al visitatore il piacere della scoperta.
La nuova prospettiva diventa non solo commerciale ma anche culturale, perché lungo il percorso è possibile trovare aree di sosta che fungono da zone espositive, in modo tale da permettere al fruitore di mettere in pausa l'enorme flusso di informazioni, date dalle centinaia di prodotti visti, e ricominciare in seguito il tour con nuove idee ed ispirazioni.
Euroluce | © Lombardini22
Così inizia la rivoluzione che è insieme evoluzione:
si attua così l’idea di una mostra su un unico livello, disegnando una città nella fiera con percorsi e vie che integrano e relazionano gli spazi espositivi con le aree a contenuti più culturali ed interdisciplinari.
Una connessione profonda tra architettura, luce, arte e scienza per cambiare nell'essenza il modello fieristico conosciuto finora.
Alcune mostre da non perdere
HELENE BINET. Natura, tempo e architettura
PhotoCredits: © Helene Binet | The Walls of Suzhou Garden, China, photographs from 2017 – 2019
Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura.
Padiglione 11
FIAT BULB. La sindrome di Edison
PhotoCredits: Kazuhiro Yamanaka As long as I am dreaming 2002
Curata e allestita da Martina Sanzarello, si tratta di una mostra che rende omaggio a un oggetto, la lampadina a incandescenza, dalla forza intrinseca insita nella sua stessa forma, apparentemente semplice, ormai sedimentata e quindi iconica e riconoscibile.
Padiglione 15
Albe. Luci di domani
Photo Credits: Nadja Schlenker
A cura di Matteo Pirola, la mostra propone una serie di ricerche e opere, in equilibrio tra tecnologia e poesia, che indicano chiaramente come i soggetti luminosi qui re-interpretati rischiarano una via che conduce al domani.
Padiglione 9
Interno Notte. Artifici luminosi
Photo Credits: https://www.salonemilano.it/it/sessione/interno-notte-artifici-luminosi
A cura di Michele Calzavara, è una mostra d’immagini di architettura degli interni dove protagonista è la luce artificiale. Un percorso popolato di figure, accenti, bagliori, costellazioni, ritmi, punti, vettori e talvolta “capricci” di luce in cui riconoscere una lampada o una fonte luminosa che con un gesto creativo abita e trasforma lo spazio in modo speciale.
Sotto la curatela di Annalisa Rosso, si svolgeranno inoltre una serie di conferenze tenute da alcuni degli autori più importanti della scena del lighting project.
Padiglione 15
24°SaloneSatellite
L’appuntamento dedicato ai designer under 35, fondato da Marva Griffin nel 1998, vede oltre 550 ospitati all’interno dei padiglioni di Euroluce (pad. 13-15).
Il tema di quest’anno è
“Design Schools – Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE.
Process, Progress, Practice”.
Ponendo le scuole e le università di design sotto i riflettori, il SaloneSatellite vuole "sottolineare il contributo indelebile che hanno dato e continuano a dare alla formazione dei nuovi designer e allo sviluppo della progettazione".
Per questo, anche la disposizione degli spazi espositivi si rinnova, ponendo le 27 scuole e università partecipanti in un anello perimetrale che abbraccia i singoli designer.
L'abbecedario del Salone del Mobile
La campagna di comunicazione, affidata a Leftloft e Gio Pastori, vede invece un nuovo abbecedario del design, colorato, geometrico, ultra-pop: si tratta di ventisei coloratissimi Manifesti, uno per ogni lettera dell'alfabeto, accompagnata da un arredo dalle forme archetipe, per raccontare il Salone e gli oggetti attorno ai quali si è sviluppato il sistema del design internazionale.
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Autrice dell'articolo:
Semeraro Simona
Architetto | Interior Designer
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